In data mercoledì 5 novembre, durante l'assemblea di presentazione delle due liste scolastiche (collettivo psikoattivo \ lista unica), un giovane studente, vicino agli ambienti della curva Nord, scatena scene vergognose di violenza, interrompendo l'assemblea (che verrà sciolta nel giro di pochi minuti) e coinvolgendo nella rissa studentesse studenti e professori presenti nell'auditorium.
Il conentrato di mentalità squadrista, becera e violenta hanno portato allo sconcerto l'intero corpo studentesco, che si è costituito parte lesa con la presidenza; in seguito agli avvenimenti, il suddetto studente, ha perpetuato aldifuori della Scuola a provocare e insultare gli studenti (e soprattutto la componenza del collettivo), senza alcun tipo di remora e di vergogna.
Lunedì un comitato di studenti, che già si è mosso con una raccolta firme per l'espulsione\allontanamento temporaneo del soggetto, si recherà dalla preside per richiedere dei procedimenti contro un elemento scolastico, fortunatamente isolato, che già in altre occasioni si era dimostrato pronto a minacce e insulti.
NIENTE PIU' FASCISTI NELLE SCUOLE!
Manifestazione 17 ottobre 2008
Migliaia in piazza
giovedì 6 novembre 2008
lunedì 3 novembre 2008
Moioli e Gelmini: due facce della stessa medaglia!
Il collettivo Psikoattivo si fa promotore di ogni iniziativa, slegata dalle modalità partitistiche, anti-degreto Gelmini. E' infatti evidente quanto questa riforma, reazionaria e antipopolare, conduca a pari passo gli stessi giochetti che già da qualche anno il Comune di Milano ha portato avanti contro la pubblica istruzione civica.
Così come ribadiamo un NO forte e chiaro a chi sta smantellando giorno dopo giorno quelle strutture scolastiche serali che permettono di studiare a noi studenti-lavoratori, allo stesso modo ci opponiamo drasticamente alla Legge 133, che risulta essere un ennesimo tentativo di abolire IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE.
Così come ribadiamo un NO forte e chiaro a chi sta smantellando giorno dopo giorno quelle strutture scolastiche serali che permettono di studiare a noi studenti-lavoratori, allo stesso modo ci opponiamo drasticamente alla Legge 133, che risulta essere un ennesimo tentativo di abolire IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE.
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